
Ieri sera non avevo nessun programma particolare per la serata, quindi ho acceso la mia candela alla vaniglia ed ho guardato un film nel letto. “The Doors” il film biografico di Oliver Stone mi ha tenuto compagnia per più di 2 ore. È da un po’ che volevo vederlo ma non ho avuto mai il tempo di farlo, a me è piaciuto molto perché The Doors è una vera lente d’ingrandimento su quella che è stata l’affascinante figura di Jim Morrison che diciamo la verità, oltre ad essere stato il grande frontman del gruppo era pure un gran figo! Il film parte proprio con un aneddoto verosimile di quando Jim era piccolo, un incidente di un gruppo di pellerossa che secondo lui gli avrebbero donato l’anima prima di morire. Questo episodio segnerà la sua vita tanto da convincersi di essere l’incarnazione di uno sciamano e come si vede, nei suoi concerti sembrava quasi su un altro pianeta, e la sua figura, legata al sesso, all’anticonformismo e all’esibizionismo tiene in vita tutto il film. Ho condiviso l’idea del regista di non descrivere Jim Morrison come un eroe perché non lo era, se Jim piace ancora oggi è per la sua psichedelia, per il delirio dal quale tirava fuori le sue poesie e per i suoi viaggi disperati nella trasgressione. È una figura oscura, quasi malefica ma terribilmente affascinante. Un film che consiglio non solo agli appassionati di musica rock come me, ma anche a coloro che amano i film documentari su uno spaccato di tempo; il film infatti è per certi aspetti una pagina della fine degli anni ’60, il punto di vista delle giovani menti e delle mode più alternative del tempo. Buona giornata a tutti! 🙂
Lolla
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